Ficile replica a Mangia: “Vi racconto come sono andate le cose sulle Terme di Geraci”

Redazione

Cronaca

Ficile replica a Mangia: “Vi racconto come sono andate le cose sulle Terme di Geraci”

23 Agosto 2018 - 09:34

Riceviamo e pubblichiamo parte di una lettera che ha inviato allanostra redazione Alessandro Ficile, amministratore unico di Sosvima per alcune precisazioni sulla nostra intervista ad Antonio Mangia sulla realizzazione delle Terme di Geraci Siculo.

“Gentile Direttore,

ho letto con molto interesse l’intervista da lei fatta ad Antonio Mangia ed essendo stati –come Agenzia- chiamati direttamente in causa, ritengo necessario e doveroso per amore della verità effettuare alcune precisazioni. Preliminarmente mi preme sottolineare che nessuno può mettere in discussione le competenze e le capacità imprenditoriali di Antonio Mangia e del suo gruppo, che in tanti anni di positiva attività lo hanno portato ad essere fra i principali operatori turistici del paese. Ciò detto, quello che qui mi preme, è tentare di assicurare una fedele ricostruzione dei fatti a beneficio dell’intera comunità e per questo vado per punti:

a) Come Agenzia, siamo stati delegati dai Consigli Comunali di tutti i comuni madoniti a gestire il Suap Madonie Associato, strumento che ha consentito e consente alle aziende che decidono di investire sul nostro territorio, di poter contare su procedure snelle e tempi di acquisizione dei pareri e dei nulla osta brevi. Solo per dare un’idea ai vostri lettori della mole di lavoro svolta, nel primo semestre di quest’anno abbiamo processato e chiuso positivamente –grazie all’istituto della Conferenza di Servizio- ben 540 procedimenti;
b) Nel novero dei procedimenti, ovviamente rientrano sia attività che possiamo definire semplici (ristrutturazioni, adeguamenti, ampliamenti di attività esistenti) che complesse (quali ad esempio nuove realizzazioni, piani di lottizzazione o varianti urbanistiche);
c) In entrambi i casi, compito del Suap Madonie è quello di verificare la completezza degli elaborati progettuali predisposti dai tecnici incaricati dalle aziende onde poter indire le conferenze di servizio con tutti gli enti interessati (Soprintendenza, Vigili del Fuoco, ASP, Genio Civile, etc.);
d) Ovviamente quando si è in presenza di progettualità complesse (è questo il caso del progetto presentato dalla “Madonie Srl Terme e Benessere” concernente la realizzazione di un Piano di lottizzazione per la realizzazione di un “Centro Termale e Turistico Alberghiero” avente una volumetria complessiva di circa 14.500 mc), questa attività viene anticipata ed interessa anche la fase di predisposizione della proposta progettuale che vede coinvolta, in un ruolo attivo, anche i tecnici della Soprintendenza;
e) Nel caso in esame, per espressa volontà dei tecnici incaricati e presumo quindi anche della proprietà, l’attività preliminare che consiste appunto nell’attivazione di pre-conferenze di servizio con la Soprintendenza (ente che gestisce, tra l’altro, il vincolo paesaggistico su un territorio delicato e fragile come il nostro) onde valutare ed adottare le soluzioni progettuali più consone e adeguate al contesto, ci è stato riferito che era stata svolta direttamente dalla società;
f) Tanto per fornire un concreto esempio dell’utilità dell’attività preliminare, nello stesso periodo la ditta Geraci Costruzioni del Gruppo Giaconia (socio della Madonie Srl), presentava un progetto inerente la realizzazione di una struttura alberghiera in Via della Libertà, sempre territorio di Geraci Siculo ed adiacente l’area oggetto del Piano di lottizzazione. In questo caso, la scelta delle soluzioni progettuali, è stata adottata a valle di una intensa attività di coinvolgimento avuta con i tecnici della Soprintendenza e da noi coordinata e chiusasi positivamente.

Ciò detto entriamo nel merito della procedura autorizzatoria e ricostruiamo, dati alla mano, i fatti:
1. come già accennato il progetto è stato presentato presso i nostri uffici il 05.04.2017 ed integrato successivamente;
2. il 14.06.2017 veniva convocata la Conferenza dei Servizi decisoria presso i nostri uffici, tra la Soprintendenza, l’Assessorato regionale territorio ed Ambiente, l’Asp di Palermo, il Comune di Geraci Siculo, il Genio Civile e la ditta per il 17.07.2017, avente ad oggetto il “Piano di lottizzazione di aree site in contrada Parrino” e volta ad acquisire i seguenti pareri: Vincolo Paesaggistico, Valutazione Ambientale Strategica, Igienico-sanitario, Conformità urbanistica, Autorizzazione del genio civile;
3. in data 11.07.2017 abbiamo acquisito il parere della Soprintendenza nel quale, atteso che il piano di lottizzazione interessava Aree di particolare amenità e panoramicità, si riportavano, tra l’altro, le seguenti considerazioni “Le costruzioni nella loro configurazione volumetrica e di intercomunicabilità con il territorio si pongono avulse dalle strutture caratterizzanti l’agro madonita. Le masserie locali nei loro volumi aggregati e mai globalmente impattanti siano da esempio in una nuova riproposizione di progetto. Il mantenimento delle peculiarità architettoniche seppur studiate con nuove finalità di utilizzo dovranno attenersi ai modelli assunti dalle architetture vernacolari”. L’acquisizione del predetto parere ci spiazzò, poiché i tecnici incaricati ci avevano assicurato sul fatto che le soluzioni progettuali adottate erano state discusse preliminarmente con i funzionari della Soprintendenza;
4. il parere, come i lettori, hanno modo di leggere non era del tutto negativo ma conteneva una serie di indicazioni/suggerimenti da tenere in considerazione per la predisposizione “della nuova eventuale proposta di lottizzazione”;
5. preso atto del parere ed avuto contezza che le soluzioni progettuali non erano state concordate con i tecnici della Soprintendenza, abbiamo inviato una nostra nota Pec e poi contattato telefonicamente sia i progettisti che Antonio Mangia invitandoli a presentare entro 10 giorni una memoria scritta o in alternativa chiederci di attivare una pre-conferenza di servizio onde poter pianificare una nuova soluzione progettuale più confacente con il contesto paesaggistico;
6. entrambi i tentativi sono stati vani poiché la Madonie Srl non ci ha mai risposto ed ha lasciato cadere la cosa; a quel punto non potevamo che procedere con l’assunzione della determinazione di conclusione negativa del piano di lottizzazione.

Questi sono i fatti puntualmente documentati. Chiudo questa lettera con una considerazione che ai lettori attenti non sarà sfuggita e che forse è stata sottovalutata da Antonio Mangia e dai suoi tecnici. Gli ottimi interventi da lui citati nell’intervista (uno quello già realizzato e relativo alla riqualificazione dell’ex villaggio Valtur di Pollina e l’altro, in corso di realizzazione presso il comune di Campofelice di Roccella), agivano su contesti già fortemente urbanizzate e su volumetrie esistenti e recuperavano scelte progettuali che potremmo definire “storicizzate” e quindi abbondantemente contestualizzate. Cosa diversa, come ho cercato di rappresentare, era invece il Piano di lottizzazione per il quale si rendeva e si rende necessario, definire canoni e scelte progettuali originali e che necessitano quindi di un maggiore coinvolgimento degli enti preposti al rilascio dei pareri.

Nel rinnovare quindi tutta la nostra disponibilità, cosa fatta anche nel corso di una partecipata assemblea pubblica con gli azionisti della Madonie Srl, a fornire il supporto tecnico necessario ad assicurare la realizzazione della struttura termale, mi permetto di rivolgere un ulteriore invito ad Antonio Mangia: riveda la sua posizione e ci dia mandato gratuito ad attivare un tavolo tecnico con gli enti interessati per valutare scelte progettuali alternative a quella già presentata. Entro novanta giorni dal mandato, ci impegniamo a sottoporre all’attenzione sua e degli altri azionisti le nuove soluzioni individuate, sulle quali loro potranno liberamente determinarsi.

Cordiali saluti”

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