Soppresso l’Istituto Comprensivo di Petralia Sottana. È protesta

Marianna Lo Pizzo

Cronaca - Scuola

Soppresso l’Istituto Comprensivo di Petralia Sottana. È protesta
La decisione della Regione che sopprime il codice meccanografico della scuola, che dipenderà quindi da Petralia Soprana

13 Marzo 2021 - 12:32

Il piano di dimensionamento approvato dall’Assessore Roberto Lagalla in data 10 marzo 2021, sopprime l’Istituto comprensivo 21 marzo Petralia, Alimena, Geraci e priva la “Parigi delle Madonie”, Petralia Sottana, così come la definiva Borgese,  di un pezzo di storia della sua comunità che vanta uno storico centenario in Sicilia, di fatto punto di riferimento scolastico di numerose generazioni.

La decisione dell’Assessorato che sopprime il codice meccanografico della scuola, che dipenderà quindi da Petralia Soprana, sembrerebbe arrivare in maniera inattesa, ma in realtà si tratta di una notizia che aveva già provocato conseguenze politiche pesanti, pubblicate in esclusiva dal nostro giornale

Il piano di dimensionamento, sul quale si era in ritardo di due anni e bloccato anche a causa della pandemia, sembrava aver trovato una soluzione, dopo diverse riunioni proprio tra RESMA (Rete Scolastica Madonita) e Unioni dei Comuni.

A seguito del mutato quadro normativo e in relazione alla legge finanziaria regionale 2021, i parametri per il mantenimento o l’acquisizione della autonomia scolastica prevedevano 500 alunni come criterio generale con una deroga a 300 per le scuole situate nelle isole minori, nei comuni montani nonché nelle aree geografiche contraddistinte da specificità etniche o linguistiche.

In vista quindi di un dimensionamento, in data 24 febbraio, l’Unione dei Comuni ha elaborato una proposta in cui mantiene l’Istituto comprensivo Petralia, Alimena, Geraci con 407 alunni, garantendo così il mantenimento dell’autonomia scolastica.

La decisione dell’Assessorato invece sopprime l’Istituto che non andrà ad incidere sulla didattica degli alunni, ma che ha comunque provocato numerose proteste nella cittadina madonita, a partire dalla D.S.G.A dell’I.C. 21 Marzo di Petralia Sottana, Geraci Siculo ed Alimena Giuseppina Valenza, la quale raggiunta al telefono, sottolinea il suo disappunto da cittadina petralese e non da dipendente dell’Istituto.

Non possiamo assistere ad un ulteriore svilimento della nostra cittadina, privata dei servizi essenziali e ora anche di questo mancato riconoscimento alla storia di un punto di riferimento per l’intero territorio madonita. Non si capiscono le motivazioni della soppressione, e vorremmo che qualcuno ce le spiegasse in maniera onesta e chiara”.

Nel tentativo di poter cambiare questa decisione lunedì prossimo sono stati convocati il consiglio comunale di Petralia Sottana alle ore 11 e l’assemblea straordinaria urgente dell’Unione dei Comuni alle ore 15.00.

“Per il momento assistiamo ad un altro esempio, purtroppo non l’unico, di quanto alcuni processi decisionali nel territorio manchino di coinvolgimento e di apertura, siano portati avanti senza che i cittadini siano consapevoli dei percorsi e portino, come in questo caso, a risultati inaccettabili.” Così Pietro Polito, cittadino petralese che interviene sull’argomento.

Ma ad oggi, nella soluzione di un territorio che non vuole cedere nessun tipo di riconoscimento anche formale c’è un problema che è sotto gli occhi di tutti, e qui i numeri sono sempre feroci. Il calo demografico e lo spopolamento sono la scure che ormai in maniera puntuale si abbatte sulle Madonie. Se non si inverte la tendenza, se non ci si rende conto che lo spopolamento e la mancanza di nascite rappresentano il primo e più grande problema di questo territorio, saremo costretti ben presto a parlare di altri ridimensionamenti, altre chiusure, altri abbandoni. Ogni legittima battaglia, che non riconosce come premessa il dramma demografico delle Madonie sarebbe vana. Più o meno come lucidare le maniglie sul Titanic.

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